
Un incontro aperto a tutte le città italiane che fanno parte della rete dei programmi europei Urbact, Urban Innovative Actions e Agenda urbana europea per fare il punto sulle esperienze realizzate e le metodologie applicate nel contesto locale per lo sviluppo urbano integrato ma anche per tracciare le priorità e i temi del prossimo programma Urbact IV.
Sono stati questi i temi focus al centro dell’appuntamento online che si è svolto lo scorso 18 dicembre, organizzato da Anci come Punto nazionale del programma Urbact, nel corso del quale, per la prima volta in Europa, le città sono state chiamate ad esprimere la propria visione in vista della prossima programmazione europea.
All’incontro era presente anche Città di Torino con il progetto ToNite, che è stato citato da Raffaele Barbato del Segretariato UIA come caso di successo. ToNite, e prima Co-City, sono esempi di raccordo tra intelligenza locale e UIA, anche attraverso un importante sostegno politico.
Oltre 50 città italiane si sono ritrovate per guardare insieme all’Europa e alla nuova programmazione, nell’ottica di un rinnovato protagonismo delle città.
Nel corso del dibattito i partecipanti alle breakout rooms digitali – tra le diverse questione discusse – hanno sottolineato la necessità di puntare di più sulla formazione specialistica nei Comuni coinvolgendo gli amministratori locali nella definizione di obiettivi e progetti, ma anche l’urgenza di costruire un sistema di maggiore interconnessione tra città e regioni favorendo l’integrazione tra i diversi fondi già esistenti dedicati proprio allo sviluppo urbano (come i PON, POR).
L’Italia al momento è il paese con il maggior numero di città, sia di grandi che di piccole dimensioni, che partecipano ai diversi programmi europei per lo sviluppo urbano sostenibile. Sarà importante definire una strategia in grado di favorire l’integrazione tra i diversi programmi europei con quelli transfrontalieri perché le città siano in grado di cogliere tutte le opportunità che l’Europa offre.