L’intervento di rigenerazione urbana di Viale Ottavio Mario Mai, realizzato a cura degli uffici tecnici della Divisione Trasformazione Periferie, Beni Comuni e Rigenerazione Urbana della Città di Torino, si inserisce nella strategia di ToNite, che prevede il rinnovamento di spazi urbani come elemento abilitante per una fruizione sicura e di qualità degli spazi pubblici, contribuendo così al miglioramento della qualità della vita per abitanti e fruitori di una città.
PERCHÉ VIALE MAI
Situato in posizione strategica, Viale Mai corre lungo il Campus Universitario Luigi Einaudi, connettendolo alla residenza universitaria Edisu, e funge da collegamento tra la passerella pedonale e ciclabile F. Mellano del Lungo Dora e corso Farini, per poi raggiungere il quartiere Vanchiglia e il centro cittadino. É un’area pedonale di 4.500 mq, di passaggio per gli abitanti della zona e per gli studenti che frequentano l’Università. Negli ultimi anni però l’area appariva come “dimenticata”, con scarsa illuminazione pubblica e alcuna possibilità di fruizione, nonostante le forti potenzialità.
Il viale rappresentava, di fatto, una “cicatrice” in un quartiere che, con l’arrivo del polo universitario, ha attraversato una forte trasformazione urbana e tuttora sperimenta nuovi equilibri e nuove modalità di relazione e inclusione tra i diversi volti che abitano e frequentano il quartiere.

VIALE OTTAVIO MAI OGGI
Viale Ottavio Mai è uno spazio urbano progettato per favorire una fruizione aperta, inclusiva e polifunzionale, un luogo piacevole da frequentare e sicuro, soprattutto nelle ore serali e notturne. La nuova identità è plurima: un “campus all’aperto” dove studiare e confrontarsi, un viale accessibile, pedonale e ciclabile per arrivare al Lungo Dora, ma anche una “piazza” dove sostare per incontrarsi, organizzare iniziative pubbliche, giocare o fermarsi a riposare.


IL SUOLO
Per preservare la natura del tratto e agire in un’ottica di conservazione, si è scelto di valorizzare il ghiaino esistente come elemento di resilienza ma anche in virtù della sua permeabilità. Il suolo permette la permeabilità delle acque piovane e l’incremento del verde migliora la respirabilità dell’aria.
I PERCORSI
Il viale è attraversato da diversi percorsi connessi tra loro. È stata realizzata una nuova pavimentazione in calcestre (pavimentazione ecologica in terra stabilizzata realizzata mediante una miscela di terra e cemento, compattata e rullata), per il percorso ciclabile su corso Farini, che si raccorda con quello su viale Mai adiacente agli edifici di Edisu.
GLI ARREDI URBANI
La progettazione degli arredi ha seguito le trasformazioni presenti, giocando con il concetto di distanziamento senza però limitare la socialità: un tavolo sociale con panche distanziate tra loro, ma che si possono avvicinare, e che permettono di affiancare persone in carrozzina oppure di aggiungere ulteriori sedute quando necessario.
Nuove panchine e chaises-longues, un tavolo da ping-pong e portabici posizionati all’intersezione del viale con corso Farini e a nord nell’attacco con il Lungo Dora Siena.


L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA
È stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione pubblica, progettato in collaborazione con Iren, che ha previsto l’inserimento di 13 nuovi pali, di cui uno dedicato all’illuminazione del murales realizzato in occasione di TOward 2030.

NATURA
Accanto al filare di platani già presente sono state realizzate quattro nuove piantumazioni, oltre ad aiuole di erbe aromatiche e graminacee ornamentali – non allergeniche – che ben si inseriscono nel terreno ghiaioso.
IL GIARDINO DELLA PIOGGIA
Viale Ottavio Mario Mai è un’area pedonale pubblica costruita sui principi della sostenibilità ambientale applicando soluzioni basate sulla natura (NatureBasedSolution) per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Nell’area è presente un’infrastruttura verde per la raccolta delle acque piovane anche chiamata giardino della pioggia o rain garden.
Un giardino della pioggia è una depressione paesaggistica che utilizza un mix di sabbia, compost e vegetazione per consentire al deflusso delle acque piovane di penetrare nel terreno ed essere filtrato, assorbendo così l’acqua in eccesso. Al suo interno ospita varietà di erbacee ed arbusti resistenti a stress idrici conformi alle caratteristiche paesaggistiche del luogo.

INSETTI IMPOLLINATORI
Viale Ottavio Mai nasce con l’intento di ricreare un corridoio ecologico verde e permettere agli insetti impollinatori di trovare un habitat confortevole per vivere e riprodursi nell’ecosistema urbano. Le aree verdi presenti sono ricche di piante millifere erbacee e arbustive selezionate per le loro fioriture abbondanti e il profumo intenso delle infiorescenze in grado di attrarre gli insetti impollinatori come api e farfalle.
Questi insetti sono essenziali per i nostri ecosistemi e il mantenimento della biodiversità e numerose cause tra cui cambiamenti climatici, distruzione degli habitat, insetticidi, predatori… ne mettono a rischio la sopravvivenza. Viale Mai mira a contrastare il declino degli impollinatori e a contribuire alla conservazione, contrastando le cause e aumentando la consapevolezza del problema in linea con l’Iniziativa dell’UE per gli impollinatori (www.europarl.europa.eu).


L’OPERA COMMEMORATIVA
Ad introdurre all’area dal lungo Dora si erge una lamiera, in acciaio corten, evocativa di Ottavio Mario Mai, regista, attore, poeta e fondatore del Festival Internazionale del Cinema Gay, cui il viale è intitolato.



IL PROGETTO CON L’UNIVERSITÀ
L’area, di proprietà dell’Università, è stata messa a disposizione della Città di Torino attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che prevede un comodato d’uso della durata di cinque anni. L’Ateneo torinese, inoltre, si impegna a estendere alle ore serali alcuni suoi servizi rivolti a studenti e studentesse, come le aule studio che affacciano sul viale stesso, per garantire la fruizione in sicurezza del viale e per valorizzare ulteriormente le potenzialità dell’area anche alla luce degli obiettivi del progetto ToNite.
CHI ERA OTTAVIO MARIO MAI
Ottavio Mario Mai (Roma, 9 dicembre 1946 – Torino, 8 novembre 1992) è stato un regista, sceneggiatore, attore, scrittore e poeta italiano.
Nasce a Roma e dopo svariate esperienze lavorative, arriva come metalmeccanico a Torino, dove nei primi anni 70 si diploma e si iscrive all’Università, Scienze Politiche prima e Filosofia poi, seguendo intensamente i corsi di Storia del Cinema. Da autodidatta, si forma in cinema. Nel 1977 incontra Giovanni Minerba con il quale realizza diversi lavori cinematografici, premiati dai Festival di tutto il mondo. Nel 1986 Ottavio e Giovanni fondano e dirigono la prima edizione del Festival Internazionale di Film con Tematiche Omosessuali “Da Sodoma a Hollywood”, oggi “Lovers Film Festival” alla 37a edizione.
L’8 novembre 2022 ricorrerà il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Ottavio Mario Mai, che con la sua vita e le sue opere ha contribuito in maniera determinante e significativa alla nascita e all’affermazione in Italia, tra gli anni ’70 e ’80, di un progetto culturale a tematica GLBT.
VALORE DELL’INTERVENTO
L’importo per la realizzazione della riqualificazione dell’area ammonta a 495.000 euro, interamente finanziato dal programma Urban Innovative Actions nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
ALTRE INFORMAZIONI SULL’INTERVENTO
Workshop di co-progettazione con la cittadinanza: DOCUMENTO
Prima gara pubblica: PROCEDURA PUBBLICA
Seconda gara pubblica: PROCEDURA PUBBLICA
Progetto e relazione illustrativa: NEWS
Relazione illustrativa completa della sistemazione di Viale Ottavio Mai: DOCUMENTO
Evento di presentazione dell’intervento: NEWS
Avvio del cantiere: NEWS
Evento di inaugurazione del nuovo viale: NEWS
Storie, curiosità e file dall’archivio multimediale su Ottavio Mai: scarica la App Tellingstones qui per Android e qui per iOS